singhiozzando e abbassando la voce, «Vi prego... non fatele del male!»
L'uomo in giacca nera la guardò freddo e sprezzante. Ma proprio in quell'istante, l'energumeno che era saltato al piano di sopra gli ripiombò faccia in giù accanto con tale violenza e potenza da sprofondare interamente nel pavimento formandovi un cratere... in cui quell'altro inciampò e cadde dentro goffamente prima ancora di riuscire a cambiare l'esecrabile espressione con cui aveva appena osservato Chiara.
Gli altri due energumeni si arrestarono ed esitarono incerti. Un ragazzo magro e con occhi severi, in jeans chiari e scarpe da ginnastica, scendeva levitando dal buco nel soffitto, e portava in braccio una bambina di cinque anni. …
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